Rilievi, Progettazione e Gestione in Ambiente Marino

Gestione di progetti complessi nel campo delle costruzioni marittime, portuali e costiere

Gestione di progetti complessi nel campo delle costruzioni marittime, portuali e costiere, piani regolatori, studi di fattibilità e progetti preliminari di porti commerciali, porti crocieristici e turistici

Progettazione e gestione di strutture e servizi portuali e/o marittimi in genere

  • Progettazione definitiva, esecutiva e Direzione Lavori delle strutture portuali quali moli, banchine, piazzali, impianti di alaggio;
  • progettazione dei servizi portuali idrici, fognari, elettrici e di comunicazione e controllo;     
  • progettazione dei servizi commerciali, direzionali e ricettivi associati all’attività portuale.     
  • opere marittime costiere;     
  • studi idraulico-marittimi di idrodinamica costiera;     
  • progetti di riequilibrio costiero, difesa delle spiagge dalle erosioni, progetti di ripascimento, impianti sabbiadotti;     
  • progetti integrati di sviluppo di aree costiere, studi di water front innovativi.      
  • costruzioni edili civili

Gestione dei servizi ambientali per il diporto nautico

L’esigenza di affrontare la questione della tutela dell’ambiente marino da varie forme e fonti di inquinamento è sorta contestualmente al processo di industrializzazione e al crescente uso del mare come via di comunicazione nonché di trasporto, soprattutto di prodotti ad alta potenzialità inquinante. A tale scopo la Commissione europea sta elaborando un’ambiziosa strategia per la protezione e la conservazione dell’ambiente marino, nella quale viene sottolineata la necessità che gli Stati membri condividano una comune responsabilità nella tutela dall’inquinamento delle diverse regioni marine europee, e che le azioni finalizzate alla protezione di regioni marine transfrontaliere siano elaborate in collaborazione fra Stati membri e paesi terzi; in relazione a queste esigenze i nostri tecnici dopo aver effettuato una analisi ambientale del porto sono in grado di elaborare e quindi progettare servizi ambientali

Progettazione e direzione lavori operazioni di dragaggio e ripascimento

L’esperienza maturata nelle strutture portuali ha permesso di formare una struttura capace di progettare redarre e presentare le domande necessarie ad effettuare le operazioni di dragaggio agli enti competenti, effettuare la direzione lavori di dette operazioni, redigere relazioni sull’esecuzione dei lavori, effettuare il calcolo dei volumi della zona dragata, effettuare il monitoraggio Batimetrico prima, durante e dopo la fine dei lavori.  

Scheda di bacino per le aree portuali

Le normative relative alla manipolazione di materiali di dragaggio sono complesse poiché toccano una sfera di attività posta ai confini tra gli ambiti trattati dalle politiche in materia di risorse idriche, di difesa del suolo e di smaltimento dei rifiuti.     

In questo quadro ancora incerto, se non proprio controverso, ed in una situazione in cui la revisione del D.L. 152/06 tuttora in atto potrebbe portare ad un nuovo assetto giuridico in materia ambientale, ICRAM e APAT hanno elaborato e realizzato un Manuale sulla movimentazione dei sedimenti in ambiente marino.     

Per quanto sopra si propone di redigere la scheda di bacino portuale.    

La scheda di bacino portuale è il primo documento di raccolta delle informazioni atto alla programmazione e gestione delle attività di dragaggio individuando quando possibile le quantità e la qualità dei sedimenti da rimuovere secondo le prescrizioni impartite dal Capitolo 6 del “manuale per la movimentazione dei sedimenti marini” redatto dal competente Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio di concerto con “A.P.A.T.” ed “I.C.R.A.M.”.     

Tale documento sarà aggiornato ogni due anni e comunque prima di ogni richiesta di autorizzazione alle Autorità competenti sul porto congiuntamente alla relazione tecnica.     

Il modello di scheda di bacino predisposto oltre quindi a contenere tutte le informazioni di carattere generale rappresenta un vero e proprio strumento per il controllo e la manutenzione dell’intero bacino portuale.     

All’interno della scheda di bacino è contenuto il “Piano di gestione dei sedimenti” necessario all’ottimizzazione della gestione dei materiali e in particolare al loro riutilizzo, al fine di una razionalizzazione delle risorse e degli interventi di salvaguardia da attuarsi nel tempo in relazione a quanto previsto dal Piano Regolatore Portuale.     

La Planimetria.     

Al fine di snellire la procedura viene redatta una planimetria rivista rispetto a quanto richiesto dal “Manuale della Movimentazione dei Sedimenti Marini”, (normativa di riferimento per le strutture che vanno dal porto turistico al porto industriale), riproducendo il sistema della scheda di bacino sul porto oggetto di intervento modificando le dimensioni della griglia previste da ml 50 x 50 ad una maglia di ml 100 x 100 con una riduzione dei campionamenti previsti.     

Gli esami Analitici.     

Nelle aree oggetto di intervento saranno eseguiti con cadenza biennale e nel rispetto del protocollo ICRAM – APAT analisi fisiche, chimiche, microbiologiche, eco tossicologiche ed infine del popolamento bentonico tali da rappresentare l’intera area di intervento.     

Per tutte le aree si prevede di eseguire uno screening iniziale che comprenda:     

Granulometria,Peso specifico, P tot,  N tot, C tot,  Metalli, Idrocarburi < 12, Idrocarburi > 12,IPA, PCB, Eco tossicologici Microbiologici.    

Successivamente sarà possibile, dopo un’attenta analisi dei risultati, concordare con Arpat i successivi esami da eseguire  in modo da ottenere campioni significativi e rappresentativi dell’area in questione, monitorando la struttura senza effettuare analisi inutili.     

Le Biocenosi del fondale marino     

Deve essere effettuata una specifica indagine sulla popolazione bentonica esistente nell’area omogenea oggetto delle operazioni di ripascimento mediante una caratterizzazione delle biocenosi dell’area per valutare la tipologia delle popolazioni presenti nel fondale ed ottimizzare le scelte di movimentazione nel pieno rispetto dell’ambiente.     

Si ritiene quindi opportuno effettuare un solo campionamento nell’attuale area destinata a ripascimento (prevedendo l’assenza di ogni tipo di microrganismo) essendo questa la zona soggetta a continuo ripascimento, con l’intento di avere anche in questo caso un bianco o punto zero di inizio.     

I Rilievi Batimetrici  

Per quanto concerne il rilievo batimetrico dell’intero bacino portuale verrà utilizzato il sistema multi-beam, capace di rilevare, oltre l’andamento del fondale, anche le pareti delle banchine, con la possibilità di verificarne lo stato di manutenzione e programmare eventuali azioni di consolidamento.     

Verranno  effettuati ulteriori monitoraggi per valutare il mutamento della linea di costa ed adottare le opportune azioni necessarie al mantenimento del canale di accesso alle strutture portuali garantendo la sicurezza alla navigazione; saranno così effettuati rilievi batimetrici con cadenza da concordare con le autorità competenti.      Tutto ciò allo scopo di legittimare l’autorizzazione permanente delle operazioni di dragaggio ogni qual volta lo si renda necessario e monitorare l’andamento della linea di riva

Rilievi batimetrici e monitoraggi costieri

Inquadramento Preliminare

L’inquadramento dell’area da indagare rappresenta la prima fase di un procedimento che si articola su una complessa rete di rapporti tecnici. L’area oggetto di indagine dovrà quindi essere puntualizzata attraverso l’individuazione di una serie di punti noti (minimo 4) di cui sono conosciute le tre dimensioni (x, y, z, oppure i riferimenti cardinali: est, nord, quota), il tutto, possibilmente, nel sistema nazionale (Gauss-Boaga). L’alternativa potrebbe essere rappresentata dall’individuazione dei punti attraverso il  sistema cartesiano ritenuto idoneo dalla committenza. I punti dovranno circoscrivere, quanto più precisamente possibile, la zona interessata dalle operazioni, così da creare una maglia regolare che, attraverso la successiva fase di rilievo con il sistema GPS, consentirà l’elaborazione di un “coordinate system” riferito localmente e perfettamente inserito nel sistema scelto.

I punti sopra riferiti dovranno essere caratterizzati dalla cosiddetta “stazionabilità”, caratteristica questa che rende gli stessi idonei a poter essere considerati punti di riferimento: “Stazioni Reference” per i rilievi RTK (Rilievo in tempo reale). Ciò consentirà al fruitore della costituenda rete di riferimento di poter eseguire, anche nel futuro, ogni tipo di rilievo necessario per conoscere la reale situazione batimetrica e/o topo-geografica dell’area da indagare.

Esecuzione Rilievi

Il riferito inquadramento dell’area si articolerà sui rilievi a terra e potrà essere eseguito mediante un sistema GPS in modalità RTK, o attraverso l’utilizzo di una stazione totale robotica “Trimble 5600” con sistema di auto-inseguimento; entrambe le metodologie di rilievo consentiranno una precisione dei rilievi, subcentimetrica.

L’esecuzione del rilievo batimetrico potrà essere eseguita o mediante sistema GPS, modalità RTK, o attraverso l’utilizzo di una stazione totale robotica “Trimble 5600” con sistema di auto-inseguimento; anche in questo caso, entrambe le metodologie di rilievo consentiranno una precisione centimetrica.

La modalità di esecuzione dei rilievi è stata appositamente studiata in modo da rendere minimali gli effetti negativi del beccheggio e del rollio dell’imbarcazione, fenomeni questi che, come è facile comprendere, comportano uno scostamento minimo dell’asse verticale teorico di pochi centimetri, ma che in funzione della profondità da rilevare può portare a valori non accettabili. Si può quindi affermare che il moto ondoso è inversamente proporzionale alla precisione del rilievo, da cui ne deriva la necessità di effettuare i rilievi batimetrici in condizioni meteo-marine ottimali, in alternativa oggi la nostra struttura si è dotata del sistema di navigazione inerziale “Orion INS” che è in grado di compensare le misure aquisite in qualsiasi condizione meteo marina.

L’imbarcazione utilizzata per effettuare i rilievi batimetrici è dotata di uno speciale innesto sullo specchio di poppa capace di sostenere il trasduttore dell’ecoscandaglio che mediante la filettatura a 5/8 può sostenere un’asta sulla cui sommità è fissata o l’antenna GPS o il prisma a 360° per auto-inseguimento.

Tenuto conto che entrambe le metodologie di rilievo necessitano di determinare l’altezza della palina utilizzata per il rilievo, la stessa altezza costituisce un elemento conoscitivo essenziale dato dalla distanza dal trasduttore al centro di fase dell’antenna GPS o al centro del prisma. In questo modo sarà possibile ottenere le coordinate del centro del trasduttore nelle tre dimensioni con frequenza da 0,5Khz (venti punti al secondo) o 1Khz (dieci punti al secondo); a queste dimensioni dovrà essere sommata la distanza dal trasduttore al fondale che l’ecoscandaglio rileva costantemente con una frequenza di 0,5 Khz (venti punti al secondo). Ciò per ottenere un puntuale rilievo quotato del fondale indagato e la certezza di avere lo stesso rilievo collegato ad un riferimento a terra, senza quindi che le maree od altro evento possano influire minimamente sulle misure effettuate.

Questa tecnologia consente, se viene apposta un’asta graduata all’interno dell’area indagata, di conoscere in qualsiasi momento la distanza tra  il filo dell’acqua ed il fondale e conseguentemente eseguire eventuali manovre in sicurezza. 

Il programma utilizzato, oltre ad acquisire i punti rilevati con frequenza 0,5 Khz (venti punti al secondo) memorizza su supporto digitale i dati acquisiti in forma di profilo ed appone, se richiesto, un “mark” secondo le esigenze prestabilite in modo da collegare i punti acquisiti all’andamento del fondale. Il programma utilizzato consente inoltre di registrare i files-log del sistema GPS o della stazione totale ed i dati rilevati attraverso l’ecoscandaglio che potranno poi essere utilizzati attraverso successive elaborazioni, per controlli o eventuali raffittimenti in zone di particolare interesse.

Per una migliore ottimizzazione del sistema di rilevamento i punti sono acquisiti con frequenza di 25 o 50 cm, ma è comunque compito della committenza scegliere il livello di attendibilità dell’indagine e conseguentemente il livello di precisione nella restituzione grafica richiesta.

Strumentazioni usate per rilievi batimetrici multi-beam

Ecoscandaglio ODOM HT100  single beam completamente digitale con 2 frequenze operative Alta: 100 kHz – 750 kHz, Bassa: 12 kHz – 50 kHz (con avanzamento manuale di 1 kHz  alta e per la bassa), TVG multiplo (variazione di guadagno nel tempo) Curva 10, 20 30 e 40 Log), DSP Digitizer con controllo di filtro di manuale, risoluzione: 1cm, tutti i controlli avvengono mediante computer attraverso il software HT-Chartview e possono essere utilizzati indifferentemente un trasduttore 200Khz  9° od un trasduttore 200Khz  3°.

Altimetro di controllo Datasonics psa 916, single beam frequenza operativa 200 kHz, 14°, 0,3‑60 m, alimentazione 6/24 VDC, interfaccia seriale RS232.

Software

Per i rilievi in single beam sono utilizzate le routine di POSEIDON 2  programma utilizzabile con tutti i moderni sistemi di rilevamento: Total station ad autoinseguimento del prisma che, via radio modem, trasmettono dati all’imbarcazione idrografica, sistemi GPS in modalità RTK o RTCM 104, con immediata conversione delle coordinate dal sistema WGS 84 a Gauss-Boaga, tramite rototraslazione a 7 parametri; e binocoli laser, utilissimi per rilievi speditivi anche su distanze rilevanti. La profondità viene acquisita tramite ecoscandaglio digitale, che assicura il perfetto e continuo accoppiamento con i dati di rilevamento con la profondità, prelevata da uno o più trasduttori, con selezione del ‘trasduttore corrente’. POSEIDON 2 prevede diverse modalità di navigazione ed acquisizione dati: navigazione assistita verso un punto noto (Waypoint), acquizione dati su percorsi non vincolati (navigazione libera) o predefiniti (sezioni o percorsi più complessi). I filtri di acquisizione automatica liberano completamente l’operatore da incombenze che non siano l’attenzione sulla rotta seguita, lasciando la libertà di scegliere tra acquisizione automatica di punti ad intervalli di tempo, distanza, profondità, oppure per acquisizione manuale, mentre la navigazione assistita lungo sezioni si avvale di automatismi che controllano l’inclusione dei punti rilevati entro fasce definite, sia longitudinalmente sia trasversalmente, rispetto alla sezione, e comunque il sistema prevede la registrazione dei files-log del sistema GPS o della stazione totale ed i dati rilevati attraverso l’ecoscandaglio che potranno poi essere utilizzati attraverso successive elaborazioni, per controlli o eventuali raffittimenti in zone di particolare interesse.

Strumentazioni usate per rilievi batimetrici multi-beam

Applicazioni

• Rilievo idrografico

• controllo draghe rilievi portuali

• Rilievo di Siti archeologici

• Rilievo di condotte, monitoraggi scavi  da ROV e AUV in campo Offshore

• Rilievo in zone di pesca

• Ricerca Marina

• monitoraggio costiero

• Rilievo Pre e Post dragaggio

• Difesa & Sicurezza

Descrizione del Sistema :

Nella quinta generazione di tecnologia Multi-Beam, i moduli di rete sono stati incorporati all’interno della testa sonar; il processore/controller i processori e le interfacce ingombranti di vecchia generazione sono stati eleminati. L’innovativo segnale a banda larga (60 kHz) consente la risoluzione due volte maggiore rispetto a quella di qualunque altro sonar sia per quanto riguarda l’immagine sia quanto riguarda la precisione dei dati forniti.

Il sonar è costituito da un poiettore fuori bordo con moduli di ricezione e da un modulo di interfaccia sonar entrobordo (Sonar Interface Module). Sensori ausiliari (GPS e SVP) sono collegati al modulo di interfaccia sonar. I dati del sonar sono associati con il tempo del GPS.

L’operatività del sonar é controllata da una interfaccia grafica per user su laptop generalmente attrezzato per la navigazione e per la raccolta e l’elaborazione dei dati.

L’operatore ha la possibilità di stabilire i parametri del sonar nella  finestra di controllo, mentre protondita, le immagini ed i dati di altri sensori vengono rilivati e visualizzati dai software applicativi.

I comandi sono trasmessi attraverso un’interfaccia Ethernet alla SIM (Sonar Interface ModuIe ). La SIM fornisce la potenza alle testine del sonar, sincronizza testine multiple, i dati del sensore e delle tag di tempo e ritrasmette dati alle applicazioni workstation ed i comandi alle teste sonar.

La testa del recevitore decodifica i comandi del sonar, avvia l‘impusIo di trasmissione riceve amplifica, forma i beam(beamfoms),scopre Il fondale, impacchetta e trasmette i dati attraverso la SIM (Sonar Interface Module) via Ethernet al PC di controllo.

Il formato standard dei dati in uscita è compatibile SeaBat 8125 per un interfacciamento semplice nei sistemi esistenti.

L’opzione Side Scan Sonar

Tutti i sistemi della serie R2 Sonic 2024 hanno la possibilità di essere utilizzati anche come dei side scan sonar. Infatti, mediante un differente trattamento del segnale proveniente da ciascun beam è possibile ottenere delle informazioni riguardo il backscatter o riflettività del fondale in esame. Sono disponibili due opzioni di dati side scan in output dal sistema. Il primo, tradizionale, tratta il segnale come un classico dispositivo side scan sonar, campionando lo swath/spazzata lungo tutta l’apertura angolare di 210°. In questa funzionalità il segnale è considerato come se fosse proveniente da due fasci/beam separati.

A sinistra modalità classica, a destra modalità snippets

Il secondo, chiamato snippets e di proprietà della Reson, associa il segnale side scan ad ogni singolo beam del sistema. In questa funzionalità è notevolmente incrementata la risoluzione del dato side scan sonar in quanto è campionato il dato di ogni singolo beam. L’ampiezza ed il numero di snippets per ogni beam è funzionale al footprint (area insonificata da ciascun fascio) rilevato in quel momento.

Entrambe le opzioni sono attivabili, a scelta dell’operatore, dal menù del Seabat. Entrambe le opzioni forniscono delle immagini georeferenziate del fondo.

A sinistra immagine SSS tradizionale, a destra immagine snippets

Strumentazione Di Posizionamento

Gli strumenti utilizzati Stazione Totale TRIMBLE 5601 DDR e sistema GPS 1200 Leica, sono completamente interattivi con con il sistema di navigazione inerziale, queste le specifiche tecniche di ogni singolo strumento:

Stazione totale Trimble 5601DDR ROBOTICO servoassistito utilizzato come autoinseguimento con prisma a 360° per rilievi batimetrici in presenza di fonti elettromagnetiche capaci di disturbare i segnali satellitari con precisione 1 cc, portata del distanziometro 5500 con prisma, m.800 con Reflex Tape e m.600 senza l’ausilio di prisma. Ricevitori gps Leica  GX 1230, doppia frequenza “real time” L1 L2 RTK, misure di codice e fase, 14 Canali, antenna esterna Gainflex AX 1202 GG, doppia Frequenza GLONASS, Microstriscia, piano di massa incorporato terminale GX 1230,per ricevitore GPS dotato di display touch screen e tastiera, scheda COMPACT Flash‑RAM  64 MB

Questi elementi di nucleo permettono la ricerca della TSS e il team di potenziamento per progettare questo Sistema di Navigazione Inerziale (INS) ad alta definizione che è configurato e controllato dall’ultimo facile – per usare l’interfaccia – OrionView.

Orion utilizza l’ultima versione dell’algoritmo inerziale TSS che ha oltre 30 anni di pedigree nel fornire risultati eccezionali in tutte le condizioni marine. Orion è proposto come un’unità di superficie quotato-IP65 o un’unità marina quotato-3000m (6000m optional).

Caratteristiche:

0.1° heading con singola antenna GPS di supporto

Heave, 5cm or 5% of raggio di azione se questa è maggiore

0.01° roll, pitch

Velocità e posizione in uscita

Latitudine è velocità corrette

IMU dati non lavorati in uscita

RLG MTBF di 300,000 ore

Tre Canali I/O configurabili

Semplice set-up utilizzando il  software OrionView

SOFTWARE

Qinsy

Il modulo di supporto Multibeam è disponibile nel pacchetto QINSy Office, QINSy Lite e QINSy Survey. Il MBE rende possibile il collegamento a svariati sistemi e di registrare sia dati batimetrici che il beckstattering prodotto. QINSy lavora sia con sistemi beam-forming sia con sistemi interferometrici.

Per alcuni MBE è possibile controllare l’unità on-line in QINSy controller. Questa funzione richiede specifici requisiti della PU software.

Fare le cose al meglio è il principio che rende possibile il calcolo della posizione, della spazzata e di effettuare calcoli statistici (quality contorl) in tempo reale. Questo è il sogno di ogni surveyor! Conoscenza totale non solo della quantità di dati ma anche della qualità, prima di finire il survey. In QINSy qualsiasi computazione viene effettuata in 3D. Utilizzando diversi strumenti per l’elaborazione dati in tempo reale, correzione dell’assetto nave, rifrazione della colonna d’acqua insieme all’RTK per la misura delle altezze in modo accurato oppure stima di marea, ogni visualizzazione (observations) del MBE è immediatamente disponibile nel sistema di coordinate prescelto e perfettamente sincronizzato

Sincronizzazione accurata è l’imperativo di ogni survey multi-beam

QINSy utilizza una sincronizzazione basata sul PPS (Pulse Per Second) disponibile su molti ricevitori GNSS. Ogni stringa di dati in entrata e in uscita è fedele all’ora UTC. Internamente QINSy utilizza una ‘banda’ (observation ring buffers) in modo da sincronizzare ogni evento o ping all’ora esatta. Questa funzione combinata permette a QINSy un accuratezza di 1msec!

Memorizzazione dati

Tutti i dati grezzì vengono registrati e permanentemente conservati in efficienti dabase relazionali (*.db) da cui viene trasferita l’intera configurazione del survey. I dati grezzi possono essere analizzati ed editati utilizzando lo strumento Analyse program, in modo da generare nuove aree insonificate (footprint) quando richiesto.

Durante l’acquisizione ed il replay, l’area insonificata viene registrata in formato QPD. I file QPD sono utilizzati nel modulo Validator e Qloud per la calibarazione del multibeam, l’elaborazione dei dati, ri-inserimento di una SVP e per applicare le maree.

Calibrazione MBE

La calibrazione del multibeam è interattiva e può essere fornita sia manualmente che in automatico. Lo strumento di calibrazione del multibeam è parta del modulo Validator e permette di calibrare il rollio (Roll), il beccheggio (Pitch) e lo sbandamento (Yaw/Heading).

Batimetria multistrato

Per indagini MBE il ‘gridding’ è il metodo più semplificato. Tuttavia tale semplificazione comporta una perdita in risoluzione. In QINSy un gridding multi-livello standard è possibile. Basato sulla dimensione minima di cella, 5 grid addizionali a diversa risoluzione sono generati con il metodo on-the-fly (ossia la produzone finale della carta non è affetta dalla tendenza di sollevamento della barca dovuto alla navigazione), inoltre in ogni livello successivo la dimensione di cella è doppia rispetto alla precedente. Questo metodo in QINSy assicura una veloce aggiornamento della navigazione e della visualizzazione 3D.

Per ogni strato sono disponibili proprietà multiple come per esempio: il valore medio, il minimo, il massimo, il conteggio di ogni colpo (hit), la deviazione standard ecc. dando all’operatore la possibilità di appurare la qualità del dato in tempo reale!  

Produzione DTM in tempo reale con metodo on-the-fly

Calcolo in tempo reale area isonificata e visualizzazione della posizione, attitudine, altezze e SVP.

Produzione in tempo reale di DTM

Sincronizzazione strumenti

Elaborazione dati on-the-fly usando TPU, filtri spike, filtre del fondale scosceso, ….continua

CARIS HIPS and SIPS

Processing Costruito Appositamente

Cancellazione dell’area e della linea di base, visualizzazione 3-D, e strumenti di sensori di pulizia pienamente integrati sono solo alcune delle caratteristiche che indicano solo una cosa: CARIS HIPS and SIPS è un sistema costruito appositamente di processing e produzione. Che sostiene oltre 40 formati industriali sistemi sonar, CARIS HIPS and SIPS può processare dati provenienti da quasi tutte le configurazione di sistema.  Informazioni che puoi usare

Digital Terrain Models (DTMS), mosaici, set di piastrelle, profili, zone di profondità, selezioni sonore e profili dinamici interattivi sono tra i molti dati in uscita che possono essere generati dalla batimetria pulita ed i dati del sonar.  Dalla sicurezza dei survey di navigazione alla costruzione offshore, il software CARIS converte i vostri dati del survey in informazioni che potete usare.

Progettato per Lavorare Insieme I sistemi dei software CARIS sono progettati per lavorare insieme. CARIS HIPS and CARIS SIPS possono essere usati come sistemi standalone,  ma sono anche

in grado di operare ad unisono offrendo la funzionalità ed il formato a sostegno per prendere inoltre i vostri dati puliti.  Da un ping ad una carta nautica, CARIS HIPS and SIPS ha gli strumenti che vi servono.

Il Contesto Corretto

Le capacità integrate del dispaly in CARIS HIPS and SIPS vi consentono di vedere direttamente un’ampia varietà di formati dati industriali standard. Questo include un supporto diretto per i formati seguenti che includono S-57 ENC, DGN, DXF, SHAPE, CARIS Mappe, GeoTIFF, BSB, HCRF, JPEG2000, ECW, TFW, e molti altri ancora. Utilizzate CARIS HIPS and SIPS per dare i vostri dati il contesto corretto.

Costruite per Sviluppare

Costruite su una struttura solida e scalabile, CARIS HIPS e SIPS può manipolare i survey ad alto volume di oggi con facilità. Da un survey di una singola nave ad un progetto a lungo termine di più navi, gli accessi e gli immagazzinamenti efficienti dei dati consentono al sistema di funzionare in qualsiasi condizione. Indipendentemente dal suo attuale flusso di lavoro, CARIS HIPS and CARIS SIPS è costruito per sviluppare.

L’ultima Tecnologia

Prendete i vantaggi delle ultime tecnologie per il processing dei dati in CARIS HIPS and SIPS. La pulizia di superficie statistica, Superfici di BASE, Errore Totale di Propagazione (TPE), Combinata Incertezza e  Estimatore Batimetrico  (CUBE1), e concetti di Superficie di Navigazione² sono solo alcuni degli strumenti a vostra disposizione. Queste tecniche moderne sono facilmente applicabili al vostro alto volume di dati del sonar in un’unica interfaccia facile da usare. Utilizzate il più recente nei processi cartografici automatizzati per produrre prodotti di vettori accurati dalla vostra batimetria convalidata e dalla vostra immagine sonar. CARIS HIPS and SIPS, per prendere l’interfaccia dei vostri dati, continua a spingere in avanti il confine della tecnologia.

I Battelli  Per Rilievi  Batimetrici

BATTELLO CALLEGARIS OL510G/B dotato di motore Johnson 40HP equipaggiato con generatore di corrente Honda EU20i con impianto specifico per la strumentazione utilizzata per i rilievi batimetrici.

BATTELLO NADIR G18 dotato di motore Suzuki 40HP equipaggiato con generatore di corrente Honda EU20i con impianto specifico per la strumentazione utilizzata per i rilievi batimetrici. 

Pratiche demaniali, riconfinazioni demaniali. 

Ci occupiamo di tutte le pratiche relative al rilascio di Concessioni Demaniali Marittime presso le Capitanerie di Porto o gli Uffici Comunali, dei necessari rilievi e disegni, e della compilazione del modello D1 necessario per il rilascio di nuove concessioni aventi come oggetto l’occupazione e l’uso di beni demaniali e di zone di mare territoriale e la loro eventuale anticipata occupazione. 

Per quanto concerne invece le Concessioni Demaniali in essere, effettuiamo i conteggi ed i relativi pagamenti, sia dei canoni annui che delle imposte regionali.   

Per le Concessioni aventi per oggetto il mantenimento di Stabilimenti Balneari provvediamo a redigere pratiche di ordinaria manutenzione, richieste di posizionamento canali di lancio,  piattaforme galleggianti, attraversamento arenili, gestioni e quant’altro relativo.   

Alla scadenza delle Concessioni, provvediamo a redigere e presentare ai competenti Uffici il modello D2 necessario per il rinnovo di concessioni demaniali rilasciate per licenza o per atto formale, inoltre in caso di variazioni sulle concessioni provvediamo alla compilazione del necessario modello D3.    Ci occupiamo anche di pratiche di riconfinamento tra proprietà private e Demanio Marittimo